Il bilancio di quel che la lingua italiana d'oggi deve all'Ottocento è assai ricco e articolato: vi si deve ascrivere una parte consistente del lessico attualmente in uso, la creazione o almeno la fortuna di non pochi processi derivati nella formazione della parole, la tendenza all'osmosi tra linguaggi settoriali e lingua comune e il sempre più frequente infiltrarsi di quelli in questa.
Per testimoniare il progressivo aprirsi della nostra lingua al neologismo lessicale, sintattico e stilistico, i repertori puristici costituiscono un osservatorio privilegiato: ciò che essi riflettono è in genere quanto era arrivato ad imporsi nell'uso, non le creazioni occasionali d'un singolo.
Dalla Nota introduttiva
Il volume raccoglie gli Atti della Giornata di presentazione del VD – Vocabolario Dantesco (w...
Il volume prende in esame un gruppo di lettere inedite, inviate dalla cancelleria di Firenze ai suoi...