Edizione critica a cura di Andrea Masini
Le opinioni di Alessandro Tassoni (1565-1635) sul «Vocabolario degli Accademici della Crusca», relative alle prime due edizioni (1612 e 1623; della terza, 1691, e della sua lunga gestazione il Tassoni non poté essere testimone), furono sempre di segno negativo: dissentono dall'impostazione generale e dalla prassi lessicografica dell'opera «Incognito da Modana», che pure voleva costruire uno stimolo ad auspicati emandamenti, il «Quisito XV» del nono libro dei «Pensieri» e le numerose postille alla seconda edizione. E dissentivano anche- in vario modo- le postille vergate dal Tassoni sul suo esemplare della prima edizione, oggi smarrito: il loro restauro testuale, e con esso una più approfondita analisi dell'atteggiamento linguistico del Tassoni, sono lo scopo di questo lavoro.
Dall'Introduzione
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