Lettere di Matteo Franco

A cura di Giovanna Frosini

Il volume presenta l'edizione critica e lo studio linguistico – accompagnati da un profilo biografico dell'autore – delle ventuno lettere superstiti di Matteo Franco (1448-1494), cortigiano di casa Medici, noto per il suo scontro con Luigi Pulci e per la scrittura di acuminati sonetti. Le lettere costituiscono una testimonianza rilevante delle relazioni di affari e di potere all'interno dell'ambiente mediceo. Dal punto di vista linguistico, assai rilevanti, sono un esempio di quell'uso fiorentino degli ultimi decenni del secolo XV che, svincolato dalla regolarità dei primi secoli, si mostrava aperto a molteplici influssi esterni, e presentando così una notevole ricchezza lessicale e vivacità espressiva, per la quale sono ampiamente sfruttate le possibilità della lingua parlata. Si pubblicano anche le sette lettere scritte a nome di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, qui identificate per la prima volta, esempio di quella pratica dei "delegati alla scrittura" che trovò larga applicazione nella famiglia Medici, coinvolgendo anche personaggi come Agnolo Poliziano, Gentile Becchi, Niccolò Michelozzi.

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