A cura di Nevin Özkan, Raniero Speelman, A. Melek Özyetgin
La Grammatica della lingua turca, composta da Pietro Della Valle (1586-1652; noto anche per la sua attività di musicista) nel corso dei suoi viaggi in Oriente e conclusa nel 1621, era sino ad oggi rimasta inedita. Grazie alle loro specifiche competenze storiche, culturali, filologiche e linguistiche, Nevin Özkan, Raniero Speelman e A. Melek Özyetgin propongono ora una rigorosa edizione critica del manoscritto conservato nella Biblioteca Vaticana. Il lavoro linguistico del "Pellegrino" (così lui stesso si definiva) si poneva l'obiettivo di fornire uno strumento utile a missionari, ambasciatori e commercianti che si accingessero a viaggiare e a stabilire relazioni nell'Impero turco e nei numerosi territori allora turcofoni, fino alla Cina. Ne risulta un'opera che non solo rappresenta la testimonianza delle relazioni tra Italia e Turchia tra la fine del '500 e la metà del '600, ma consegna anche, indirettamente, l'immagine della lingua turca in quel periodo, nelle sue specificità anche fonetiche e grammaticali. D'altra parte mette in mostra anche un significativo riflesso delle conoscenze e delle idee linguistiche, relative anche all'insegnamento delle lingue, diffuse allora in Italia.
D. Marcheschi, «Pellegrino da Roma a Oriente»
Il Sole 24 ore, 24 marzo 2024
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